Biciclettata per divulgare il Parco Sud e per difenderlo

ALBAIRATE – Domenica 10 luglio la Cooperativa di Turismo Responsabile “Viaggi e miraggi” insieme ai DESR (Distretto di Economia Rurale del Parco Sud) e alla Cascina Cuccagna di Milano ha organizzato una biciclettata con l’obiettivo di sostenere il Comitato No Toem contro le due infrastrutture che minacciano la nostra zona: la Toem, appunto, e la bretella Vigevano-Malpensa (stralcio del vecchio progetto Malpensa-Tangenziale Ovest). Ma l’obiettivo è stato duplice perché, se come afferma Renata Lovati dell’Azienda Agricola Isola Maria, “Bisogna conoscere il territorio per difenderlo”, occorre far incontrare da una parte i produttori agricoli con chi è impegnato nella battaglia contro le infrastrutture e dall’altra portare nel Parco i Milanesi che conoscono poco o nulla di questa importante realtà agricola a due passi dalla Madonnina. La biciclettata, alla quale hanno aderito circa una quindicina di persone, è partita verso le 10 dalla nuova stazione ferroviaria in località Bruciata per poi fare breve tappa nell’azienda agricola Lovati e concludersi infine alla Cascina Forestina dove Niccolò Reverdini ha offerto un piccolo ristoro con i prodotti del Parco e fatto visitare la tenuta famosa in zona per le specie autoctone del Bosco di Riazzolo e per essere una delle sedi dei GAS (Gruppi di Acquisto Solidale) rigorosamente “bio” oltre ad essere un Punto Parco Sud. Con il gruppo c’era anche Agnese Guerreschi del Comitato No Tangenziale che ha illustrato ai partecipanti i futuri pericoli per il territorio se l’infrastruttura verrà realizzata e la sua inutilità. Alla Cascina Isola Maria i ciclisti hanno fatto “un giro di tavolo” dove, oltre a presentarsi, hanno raccontato quanto i Milanesi siano distanti e non conoscano una realtà come quella del Parco Sud. Proprio per questo motivo e per evitare che i “signori del cemento” continuino a ripetere che l’agricoltura è destinata a ridursi, è necessario inventarsi nuove attività che la conservino mettendosi in gioco, come ad esempio: favorire l’agricoltura a km zero, diversificare la produzione agricola e zootecnica, creare filiere nuove (quella del pane), far conoscere ai Milanesi le cascine lungo il percorso della TOEM per far capire loro quale sia il patrimonio in gioco, continuare a mantenere il marchio di qualità ambientali per le aziende del Parco, portare in città i prodotti del Parco Sud e molto ancora. Ma come si pongono le associazioni ambientaliste nei confronti dei 20 sindaci che in questi giorni stanno avviando le trattative sulla TOEM in Provincia? Risponde Dario Ballardin dell’Associazione Buon Mercato di Corsico: “Stiamo seguendo i passi dei sindaci, ma sappiamo che gli incontri sono finalizzati a discutere le modalità. Il rischio è che se le modalità venissero accolte, la TOEM si farà comunque, con modifiche al progetto iniziale, ma si farà. Noi invece non la vogliamo perché non ne vediamo la necessità e perché distruggerebbe il territorio in quanto lungo il tracciato s’insedierebbero zone industriali, commerciali e residenziali. Noi chiediamo alle Istituzioni lo sviluppo della mobilità sostenibile come le piste ciclabili e le ferrovie”. Simona Borgatti

fonte: http://www.ecodellacitta.it/index.php?richiesta=visualizza_articolo&id=6461